Dirigente accompagnatore Dario Meneghini
Dirigente accompagnatore Massimo Romagnoli
Dirigente accompagnatore Delfino Savino
Giocatori:
Riccardo Conti PORTIERE
Antonio Sportiello DIFENSORE
Filippo Pascarella DIFENSORE
Manuele Termini DIFENSORE
Alessandro Delfino CENTROCAMPISTA
Diego Meneghini CENTROCAMPISTA
Daniele Tota CENTROCAMPISTA
Alessandro Tota CENTROCAMPISTA
Samuel Romagnoli CENTROCAMPISTA
Davide Morucchio CENTROCAMPISTA
Andrea Cannella ATTACCANTE
Alberto Atzori ATTACCANTE
mercoledì 23 giugno 2010
lunedì 21 giugno 2010
UN' ALTRA COPPA VIAGGIA VERSO DRUENTO
martedì 15 giugno 2010
domenica 13 giugno 2010
giovedì 10 giugno 2010
MAPPANESE - DRUENTO 1 - 2
Druento(4-3-3)Conti, Delfino, Termini, Pascarella, Romagnoli; Sportiello, Meneghini, Tota, Iervasi, Atzori (1'st Lo Quercio), Cannella.
Ottima prova degli esordienti del Druento che battono la Mappanese per 2 a 1 dopo una partita combattuta per 80' minuti.
La squadra ha fallito diverse opportunità per aumentare l'attivo, ma ha saputo difendersi con i denti fino alla fine portando a casa questo prezioso risultato.
martedì 8 giugno 2010
VALLETTE - DRUENTO 1 - 1
Druento: (4-3-3) Conti, Delfino, Termini, Pascarella, Romagnoli; Sportiello, Meneghini, Tota, Iervasi, Atzori, Cannella.
Marcatore: Iervasi.
Gli esordienti del Druento pareggiano per 1 a 1 nell'amichevole disputata contro il Vallette.
La pioggia caduta incessantemente per tutto l'arco dell'incontro non ha permesso ai ragazzi di esprimersi al meglio. La squadra ha comunque meritato il pareggio nonostante non abbia disputato una partita in linea con le sue potenzialità.
lunedì 7 giugno 2010
venerdì 4 giugno 2010
ALIMENTAZIONE PRE GARA
La cura dell’alimentazione è fondamentale per l’atleta, particolare importanza assumerà il cosiddetto “regime di gara”, che inizia la sera precedente l’impegno atletico per chiudersi alla fine dello stesso.
Ovviamente in rapporto al tipo di sport praticato insorgono necessità e fabbisogni specifici: un maratoneta si alimenterà sicuramente in modo diverso da un saltatore.
Un’alimentazione razionale deve in ogni caso evitare il calo di forma e rendere minime le reazioni da affaticamento che seguono lo sforzo.
L’atleta utilizzerà durante la competizione le calorie accumulate con l'alimentazione equilibrata dei giorni precedenti, la dieta pre gara ha lo scopo di mantenere il livello energetico ottenuto in precedenza.
Lo sportivo deve avere una sufficiente scorta di glicogeno nei muscoli e nel fegato, soprattutto se si appresta a partecipare ad una competizione relativa ad uno sport di durata, in questo senso i cibi più adatti per la vigilia saranno quelli ricchi di amidi (riso, pane, pasta, patate); particolare attenzione si dovrà avere per l’idratazione del corpo.
L’ultimo pasto prima della gara deve essere costituito da cibi facilmente digeribili, deve avere un volume modesto e deve essere consumato almeno 3 – 4 ore prima.
Se la gara è di mattina, occorrerà fare colazione almeno 2 ore prima, e particolare importanza avrà l’alimentazione della sera precedente.
Se la gara è di pomeriggio, la colazione dovrà essere particolarmente abbondante e il pranzo dovrà essere consumato almeno 3 ore prima.
Se la gara è di sera, particolare importanza assumerà il pranzo, mentre prima della gara può essere prevista una razione alimentare di attesa.
Le razioni di attesa hanno specifica rilevanza negli sport di lunga durata e nei casi in cui l’orario di inizio non è ben definito o può essere suscettibile di ritardo (incontri di tennis a seguire) oppure nelle competizioni con intervallo.
La razione di attesa serve ad equilibrare, ad evitare e a compensare brusche variazioni della glicemia e ad idratare l’organismo. Infatti, specialmente negli atleti emotivi l’ansia dell’attesa è in grado di abbassare la glicemia più del lavoro muscolare stesso; inoltre ritardi di oltre mezz’ora, soprattutto con alte temperature, possono modificare glicemia e idratazione.
La razione di attesa più usata consiste nel bere nell’intervallo fra l’ultimo pasto e l’inizio della gara, ogni ora, un bicchiere di acqua con succo di frutta concentrato, senza aggiunta di zucchero, oppure acqua e fruttosio, o ancora meglio acqua con maltodestrine; l’ultimo va assunto almeno mezz’ora prima.
Rifornimento nell’intervallo: tipico degli sport di squadra (calcio). Si deve cercare di rifornire l’organismo delle sostanze consumate durante la prima parte della gara, tenendo conto che per l’assimilazione abbiamo soltanto pochi minuti.
Sara’ pertanto opportuno introdurre liquidi e sali, per combattere le perdite di sudore e l’acidosi da fatica, e zuccheri facilmente e velocemente assimilabili, per ristabilire eventualmente la giusta glicemia (fruttosio, maltodestrine).
E’ molto importante poco prima di una competizione non ingerire saccarosio (lo zucchero comune), poiché, provocando un’impennata glicemica, stimola l’intervento dell’insulina che porta ad una ipoglicemia successiva, rischiando di compromettere la gara.
Evitare quindi anche tutte le bevande che lo contengono: bibite in lattina, succhi addizionati, ecc.
Riassumendo:
- assumere carboidrati complessi sino a due ore prima dell’attività fisica;
- evitare nei trenta minuti che precedono lo sforzo di ingerire zuccheri, specialmente quelli ad alto indice glicemico;
- nelle discipline di media e soprattutto di lunga durata, assumere, ogni circa 20 minuti, 150-200 cc. di liquidi con maltodestrine disciolte, ad una concentrazione non superiore al 7-8%.
Nelle fibre muscolari, durante un lavoro impegnativo o/e prolungato, in seguito alla riduzione del contenuto di Glicogeno, si consumano dapprima le piccole scorte disponibili di due aminoacidi, l’alanina e la glutammina, poi, quando anche queste sostanze sono finite, si smontano le proteine costitutive del muscolo, ecco perché, può essere consigliata l’assunzione degli aminoacidi a catena ramificata, che possono essere trasformati, attraverso una serie di reazioni, in Glucosio, la sostanza che, prima che fosse esaurito, derivava proprio dal Glicogeno, evitando dopo l’attività, il problema di ricostruzione del muscolo.
Ovviamente in rapporto al tipo di sport praticato insorgono necessità e fabbisogni specifici: un maratoneta si alimenterà sicuramente in modo diverso da un saltatore.
Un’alimentazione razionale deve in ogni caso evitare il calo di forma e rendere minime le reazioni da affaticamento che seguono lo sforzo.
L’atleta utilizzerà durante la competizione le calorie accumulate con l'alimentazione equilibrata dei giorni precedenti, la dieta pre gara ha lo scopo di mantenere il livello energetico ottenuto in precedenza.
Lo sportivo deve avere una sufficiente scorta di glicogeno nei muscoli e nel fegato, soprattutto se si appresta a partecipare ad una competizione relativa ad uno sport di durata, in questo senso i cibi più adatti per la vigilia saranno quelli ricchi di amidi (riso, pane, pasta, patate); particolare attenzione si dovrà avere per l’idratazione del corpo.
L’ultimo pasto prima della gara deve essere costituito da cibi facilmente digeribili, deve avere un volume modesto e deve essere consumato almeno 3 – 4 ore prima.
Se la gara è di mattina, occorrerà fare colazione almeno 2 ore prima, e particolare importanza avrà l’alimentazione della sera precedente.
Se la gara è di pomeriggio, la colazione dovrà essere particolarmente abbondante e il pranzo dovrà essere consumato almeno 3 ore prima.
Se la gara è di sera, particolare importanza assumerà il pranzo, mentre prima della gara può essere prevista una razione alimentare di attesa.
Le razioni di attesa hanno specifica rilevanza negli sport di lunga durata e nei casi in cui l’orario di inizio non è ben definito o può essere suscettibile di ritardo (incontri di tennis a seguire) oppure nelle competizioni con intervallo.
La razione di attesa serve ad equilibrare, ad evitare e a compensare brusche variazioni della glicemia e ad idratare l’organismo. Infatti, specialmente negli atleti emotivi l’ansia dell’attesa è in grado di abbassare la glicemia più del lavoro muscolare stesso; inoltre ritardi di oltre mezz’ora, soprattutto con alte temperature, possono modificare glicemia e idratazione.
La razione di attesa più usata consiste nel bere nell’intervallo fra l’ultimo pasto e l’inizio della gara, ogni ora, un bicchiere di acqua con succo di frutta concentrato, senza aggiunta di zucchero, oppure acqua e fruttosio, o ancora meglio acqua con maltodestrine; l’ultimo va assunto almeno mezz’ora prima.
Rifornimento nell’intervallo: tipico degli sport di squadra (calcio). Si deve cercare di rifornire l’organismo delle sostanze consumate durante la prima parte della gara, tenendo conto che per l’assimilazione abbiamo soltanto pochi minuti.
Sara’ pertanto opportuno introdurre liquidi e sali, per combattere le perdite di sudore e l’acidosi da fatica, e zuccheri facilmente e velocemente assimilabili, per ristabilire eventualmente la giusta glicemia (fruttosio, maltodestrine).
E’ molto importante poco prima di una competizione non ingerire saccarosio (lo zucchero comune), poiché, provocando un’impennata glicemica, stimola l’intervento dell’insulina che porta ad una ipoglicemia successiva, rischiando di compromettere la gara.
Evitare quindi anche tutte le bevande che lo contengono: bibite in lattina, succhi addizionati, ecc.
Riassumendo:
- assumere carboidrati complessi sino a due ore prima dell’attività fisica;
- evitare nei trenta minuti che precedono lo sforzo di ingerire zuccheri, specialmente quelli ad alto indice glicemico;
- nelle discipline di media e soprattutto di lunga durata, assumere, ogni circa 20 minuti, 150-200 cc. di liquidi con maltodestrine disciolte, ad una concentrazione non superiore al 7-8%.
Nelle fibre muscolari, durante un lavoro impegnativo o/e prolungato, in seguito alla riduzione del contenuto di Glicogeno, si consumano dapprima le piccole scorte disponibili di due aminoacidi, l’alanina e la glutammina, poi, quando anche queste sostanze sono finite, si smontano le proteine costitutive del muscolo, ecco perché, può essere consigliata l’assunzione degli aminoacidi a catena ramificata, che possono essere trasformati, attraverso una serie di reazioni, in Glucosio, la sostanza che, prima che fosse esaurito, derivava proprio dal Glicogeno, evitando dopo l’attività, il problema di ricostruzione del muscolo.
domenica 30 maggio 2010
I COMPLIMENTI DI SILVANA
Dopo la conquista della coppa nel torneo di Cavagnolo arrivano i primi complimenti dai responsabili della Società Druento Calcio.
Dopo Enzo Barbieri anche Silvana si complimenta con i ragazzi per il raggiungimento di questo traguardo. "E' un momento di gioia per tutta la società" dice Silvana, "bisogna continuare così". Silvana si dice dispiaciuta per non aver potuto raggiungere Cavagnolo in occasione della finale, comunque grande ragazzi.
OTTIMO DRUENTO AL TORNEO DI CAVAGNOLO
Torneo di Cavagnolo: le prime 2 di ogni girone si qualificano alle semifinali.
GIRONE A
Castelnuovo
Cavagnolo
Pavarolo
Castelnuovo - Cavagnolo 3 - 0
Castelnuovo - Pavarolo 4 - 0
Cavagnolo - Pavarolo 2 - 0
Classifica
Castelnuovo 6
Cavagnolo 3
Pavarolo 0
GIRONE B
Favria
Crescentinese
Druento
Favria - Druento 1 - 2
Crescentinese - Druento 0 - 3
Favria - Crescentinese 2 - 2
Classifica
Druento 6
Favria 1
Crescentinese 1
Semifinali
Castelnuovo - Favria 3 - 0
Druento - Cavagnolo 2 - 1 dcr
Finale
Castelnuovo - Druento 1 - 0
Finale 3° posto
Favria - Cavagnolo 3 - 2 dcr
venerdì 28 maggio 2010
TORNEO DI CAVAGNOLO
IL DRUENTO VOLA IN SEMIFINALE
Grandi prestazioni per gli esordienti del Druento che, nelle prime 2 partite del torneo di Cavagnolo, superano il Favria per 2 a 1 e la Crescentinese per 3 a 0 ipotecando le semifinali.
Se il Druento vola è soprattutto merito di questi ragazzi che con tanto sacrificio e impegno si stanno distinguendo e migliorando in continuazione.
Onore dunque a questi ragazzi:
Riccardo Conti
Filippo Pascarella
Manuele Termini
Samuel Romagnoli
Alessandro Delfino
Diego Meneghini
Daniele Tota
Andrea Cannella
Alberto Atzori
Antonio Sportiello
Paolo Iervasi
Marco Cullino
mercoledì 26 maggio 2010
TORNEO A CAVAGNOLO
27 maggio 2010, gli esordienti partecipano al torneo di categoria organizzato dal Cavagnolo Calcio.
Domani tutti i risultati e tabellone delle partite
Domani tutti i risultati e tabellone delle partite
mercoledì 19 maggio 2010
DRUENTO - SANTA RITA 2 - 1
Gli esordienti del Druento Calcio 2004 chiudono in bellezza e battono il Santa Rita con il punteggio di 2 a 1.
I ragazzi hanno giocato un buon campionato, anche se resta l'amaro in bocca per le 3 sconfitte consecutive che hanno pesato per la vittoria finale di questo campionato che era alla portata dei ragazzi del DRUENTO.
Non c'è dubbio che dall'inizio dell'anno i ragazzi hanno sviluppato capacità importanti prima sconosciute. Gli esordienti 1997 sono un bel gruppo, dotato di buone qualità.
L'umiltà e lo spirito di sacrifico saranno importanti nel futuro per un miglioramento individuale indispensabile in questo sport.
La stagione continua, adesso ci saranno i tornei di giugno che rappresentano per ogni ragazzo un continuo stimolo per fare bene confrontandosi con l'avversario.
I ragazzi hanno giocato un buon campionato, anche se resta l'amaro in bocca per le 3 sconfitte consecutive che hanno pesato per la vittoria finale di questo campionato che era alla portata dei ragazzi del DRUENTO.
Non c'è dubbio che dall'inizio dell'anno i ragazzi hanno sviluppato capacità importanti prima sconosciute. Gli esordienti 1997 sono un bel gruppo, dotato di buone qualità.
L'umiltà e lo spirito di sacrifico saranno importanti nel futuro per un miglioramento individuale indispensabile in questo sport.
La stagione continua, adesso ci saranno i tornei di giugno che rappresentano per ogni ragazzo un continuo stimolo per fare bene confrontandosi con l'avversario.
giovedì 13 maggio 2010
IL DRUENTO TROPPO FORTE
Titolo del corriere sportivo che entrerà a far parte degli annali della storia del Druento Calcio 2004
Onore agli esordienti
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