Dirigente accompagnatore Dario Meneghini
Dirigente accompagnatore Massimo Romagnoli
Dirigente accompagnatore Delfino Savino
Giocatori:
Riccardo Conti PORTIERE
Antonio Sportiello DIFENSORE
Filippo Pascarella DIFENSORE
Manuele Termini DIFENSORE
Alessandro Delfino CENTROCAMPISTA
Diego Meneghini CENTROCAMPISTA
Daniele Tota CENTROCAMPISTA
Alessandro Tota CENTROCAMPISTA
Samuel Romagnoli CENTROCAMPISTA
Davide Morucchio CENTROCAMPISTA
Andrea Cannella ATTACCANTE
Alberto Atzori ATTACCANTE
domenica 30 maggio 2010
I COMPLIMENTI DI SILVANA
Dopo la conquista della coppa nel torneo di Cavagnolo arrivano i primi complimenti dai responsabili della Società Druento Calcio.
Dopo Enzo Barbieri anche Silvana si complimenta con i ragazzi per il raggiungimento di questo traguardo. "E' un momento di gioia per tutta la società" dice Silvana, "bisogna continuare così". Silvana si dice dispiaciuta per non aver potuto raggiungere Cavagnolo in occasione della finale, comunque grande ragazzi.
OTTIMO DRUENTO AL TORNEO DI CAVAGNOLO
Torneo di Cavagnolo: le prime 2 di ogni girone si qualificano alle semifinali.
GIRONE A
Castelnuovo
Cavagnolo
Pavarolo
Castelnuovo - Cavagnolo 3 - 0
Castelnuovo - Pavarolo 4 - 0
Cavagnolo - Pavarolo 2 - 0
Classifica
Castelnuovo 6
Cavagnolo 3
Pavarolo 0
GIRONE B
Favria
Crescentinese
Druento
Favria - Druento 1 - 2
Crescentinese - Druento 0 - 3
Favria - Crescentinese 2 - 2
Classifica
Druento 6
Favria 1
Crescentinese 1
Semifinali
Castelnuovo - Favria 3 - 0
Druento - Cavagnolo 2 - 1 dcr
Finale
Castelnuovo - Druento 1 - 0
Finale 3° posto
Favria - Cavagnolo 3 - 2 dcr
venerdì 28 maggio 2010
TORNEO DI CAVAGNOLO
IL DRUENTO VOLA IN SEMIFINALE
Grandi prestazioni per gli esordienti del Druento che, nelle prime 2 partite del torneo di Cavagnolo, superano il Favria per 2 a 1 e la Crescentinese per 3 a 0 ipotecando le semifinali.
Se il Druento vola è soprattutto merito di questi ragazzi che con tanto sacrificio e impegno si stanno distinguendo e migliorando in continuazione.
Onore dunque a questi ragazzi:
Riccardo Conti
Filippo Pascarella
Manuele Termini
Samuel Romagnoli
Alessandro Delfino
Diego Meneghini
Daniele Tota
Andrea Cannella
Alberto Atzori
Antonio Sportiello
Paolo Iervasi
Marco Cullino
mercoledì 26 maggio 2010
TORNEO A CAVAGNOLO
27 maggio 2010, gli esordienti partecipano al torneo di categoria organizzato dal Cavagnolo Calcio.
Domani tutti i risultati e tabellone delle partite
Domani tutti i risultati e tabellone delle partite
mercoledì 19 maggio 2010
DRUENTO - SANTA RITA 2 - 1
Gli esordienti del Druento Calcio 2004 chiudono in bellezza e battono il Santa Rita con il punteggio di 2 a 1.
I ragazzi hanno giocato un buon campionato, anche se resta l'amaro in bocca per le 3 sconfitte consecutive che hanno pesato per la vittoria finale di questo campionato che era alla portata dei ragazzi del DRUENTO.
Non c'è dubbio che dall'inizio dell'anno i ragazzi hanno sviluppato capacità importanti prima sconosciute. Gli esordienti 1997 sono un bel gruppo, dotato di buone qualità.
L'umiltà e lo spirito di sacrifico saranno importanti nel futuro per un miglioramento individuale indispensabile in questo sport.
La stagione continua, adesso ci saranno i tornei di giugno che rappresentano per ogni ragazzo un continuo stimolo per fare bene confrontandosi con l'avversario.
I ragazzi hanno giocato un buon campionato, anche se resta l'amaro in bocca per le 3 sconfitte consecutive che hanno pesato per la vittoria finale di questo campionato che era alla portata dei ragazzi del DRUENTO.
Non c'è dubbio che dall'inizio dell'anno i ragazzi hanno sviluppato capacità importanti prima sconosciute. Gli esordienti 1997 sono un bel gruppo, dotato di buone qualità.
L'umiltà e lo spirito di sacrifico saranno importanti nel futuro per un miglioramento individuale indispensabile in questo sport.
La stagione continua, adesso ci saranno i tornei di giugno che rappresentano per ogni ragazzo un continuo stimolo per fare bene confrontandosi con l'avversario.
giovedì 13 maggio 2010
IL DRUENTO TROPPO FORTE
Titolo del corriere sportivo che entrerà a far parte degli annali della storia del Druento Calcio 2004
Onore agli esordienti
lunedì 10 maggio 2010
I PRINCIPI FONDAMENTALI NEL GIOCO DEL CALCIO
Possiamo dividere la partita di calcio essenzialmente in due parti ben distinte:
Fase di possesso palla (la mia squadra ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e dal giocatore)
Fase di non possesso palla (la squadra avversaria ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e del giocatore)
Nella tattica individuale in fase di possesso palla il giocatore deve conoscere:
1) Lo smarcamento: in zona luce (zona dove sia possibile ricevere la palla); in diagonale
2) Difesa e protezione della palla: ad ogni ricezione devo mettere il corpo a protezione della palla; andare sempre in contro alla palla; andare sempre sul punto di caduta su palloni che arrivano dall'alto
3)Passaggio: la precisione determina il vantaggio rispetto alla conduzione della palla: è più veloce; supero più avversari in un colpo solo; determina meno consumo energetico
4)Guida della palla, finta e dribbling
5)Tiro in porta
Nella fase di non possesso palla, deve conoscere:
1)Presa di posizione: in diagonale rispetto alla palla; rientrare verso la porta
2)Marcamento: a uomo (la posizione è determinata dall'avversario); a zona (la posizione è determinata dalla palla)
3)Intercettamento e/o anticipo: contrasto diretto; contrasto indiretto (mettere in zona d'ombra l'avversario)
4)Difesa della porta: difendere il portiere nei suoi interventi; non girarsi in occasioni di possibili tiri degli avversari; copertura di parte della porta con il corpo; non ostacolare il proprio portiere
I princìpi di gioco collettivi, in fase di possesso palla sono:
1)Scaglionamento: i giocatori non devono mai trovarsi in linea, ma devono formare dei triangoli tra di loro.
2)Penetrazione: o anche profondità e verticalizzazione. Bisogna arrivare prima possibile nelle vicinanze dell'area di rigore degli avversari, per essere in zona pericolosa per gli avversari e lontani da quella di pericolo per la nostra squadra.
3)Ampiezza: sfruttare tutta l'ampiezza del terreno di gioco per creare spazi utili ed aprire le maglie della difesa avversaria
4)Mobilità o movimento: il gioco del calcio è movimento. La creazione di spazio è dettata dai movimenti dei singoli
5)Imprevedibilità: ogni situazione deve essere resa imprevedibile per gli avversari, anche se ripetuta, attraverso finte ecc…
I princìpi di gioco in fase di non possesso palla sono:
1)Scaglionamento: bisogna disporsi in modo tale per stringere più possibile il campo libero agli avversari. Scaglionarsi significa anche essere in grado di dare copertura reciproca ai compagni.
2)Azione ritardatrice:intervenire per alterare i tempi di gioco degli avversari, facendo perdere tempo alla squadra avversaria nella profondità, oppure limitando i tempi di gioco. Si può attuare attraverso due atteggiamenti diversi: temporeggiamento; pressing e fuorigioco
3)Concentrazione: riferita alla dislocazione sul terreno di gioco. La difesa deve essere posizionata in modo tale da difendere con più elementi la zona pericolosa del campo, cioè quella davanti alla nostra porta.
4)Equilibrio: mantenere la possibilità di copertura reciproca in ogni circostanza
5)Controllo e limitazione: non farsi attirare dalla palla, ma rispettare la difesa degli spazi davanti alla nostra porta.
Fase di possesso palla (la mia squadra ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e dal giocatore)
Fase di non possesso palla (la squadra avversaria ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e del giocatore)
Nella tattica individuale in fase di possesso palla il giocatore deve conoscere:
1) Lo smarcamento: in zona luce (zona dove sia possibile ricevere la palla); in diagonale
2) Difesa e protezione della palla: ad ogni ricezione devo mettere il corpo a protezione della palla; andare sempre in contro alla palla; andare sempre sul punto di caduta su palloni che arrivano dall'alto
3)Passaggio: la precisione determina il vantaggio rispetto alla conduzione della palla: è più veloce; supero più avversari in un colpo solo; determina meno consumo energetico
4)Guida della palla, finta e dribbling
5)Tiro in porta
Nella fase di non possesso palla, deve conoscere:
1)Presa di posizione: in diagonale rispetto alla palla; rientrare verso la porta
2)Marcamento: a uomo (la posizione è determinata dall'avversario); a zona (la posizione è determinata dalla palla)
3)Intercettamento e/o anticipo: contrasto diretto; contrasto indiretto (mettere in zona d'ombra l'avversario)
4)Difesa della porta: difendere il portiere nei suoi interventi; non girarsi in occasioni di possibili tiri degli avversari; copertura di parte della porta con il corpo; non ostacolare il proprio portiere
I princìpi di gioco collettivi, in fase di possesso palla sono:
1)Scaglionamento: i giocatori non devono mai trovarsi in linea, ma devono formare dei triangoli tra di loro.
2)Penetrazione: o anche profondità e verticalizzazione. Bisogna arrivare prima possibile nelle vicinanze dell'area di rigore degli avversari, per essere in zona pericolosa per gli avversari e lontani da quella di pericolo per la nostra squadra.
3)Ampiezza: sfruttare tutta l'ampiezza del terreno di gioco per creare spazi utili ed aprire le maglie della difesa avversaria
4)Mobilità o movimento: il gioco del calcio è movimento. La creazione di spazio è dettata dai movimenti dei singoli
5)Imprevedibilità: ogni situazione deve essere resa imprevedibile per gli avversari, anche se ripetuta, attraverso finte ecc…
I princìpi di gioco in fase di non possesso palla sono:
1)Scaglionamento: bisogna disporsi in modo tale per stringere più possibile il campo libero agli avversari. Scaglionarsi significa anche essere in grado di dare copertura reciproca ai compagni.
2)Azione ritardatrice:intervenire per alterare i tempi di gioco degli avversari, facendo perdere tempo alla squadra avversaria nella profondità, oppure limitando i tempi di gioco. Si può attuare attraverso due atteggiamenti diversi: temporeggiamento; pressing e fuorigioco
3)Concentrazione: riferita alla dislocazione sul terreno di gioco. La difesa deve essere posizionata in modo tale da difendere con più elementi la zona pericolosa del campo, cioè quella davanti alla nostra porta.
4)Equilibrio: mantenere la possibilità di copertura reciproca in ogni circostanza
5)Controllo e limitazione: non farsi attirare dalla palla, ma rispettare la difesa degli spazi davanti alla nostra porta.
sabato 8 maggio 2010
Le pagelle di Rapid T. - Druento
Conti 7,5
Pascarella 7,5
Romagnoli 7,5
Termini 7,5
Atzori 7,5
Meneghini 7,5
Tota 7,5
Cannella 7,5
Delfino 7,5
Sportiello 7,5
Andrea Cannella bomber del Druento
RAPID TORINO - DRUENTO 0 - 3
Grande partita per i ragazzi del Druento che si divorano il Rapid Torino con il punteggio di 0 - 3.
E' stata una partita stupenda e che ha fatto divertire il pubblico. I ragazzi hanno dato il massimo manifestando netti margini di miglioramento. Sabato a Druento si giocherà l'ultima partita di campionato contro il fanalino di coda Santa Rita.
venerdì 7 maggio 2010
IL VALORE DELLA MUSICA IN UN PICCOLO SOGNO
Appassionati lettori di Mediterraneonline.IT buongiorno.
Oggi è il 5 maggio 2010, si celebra San Leo di Montefeltro: Leo, che in latino significa forte come un leone. Nel 257 due cristiani di nome Leone e Marino, provenienti dall’isola di Arbe in Dalmazia, giungono a Rimini attratti dall’opportunità di lavorare come scalpellini. Accanto al lavoro mettono da subito l’attività di evangelizzazione della popolazione riminese. Per sfuggire alla persecuzione dell’Imperatore Diocleziano, si rifugiano in cima al Monte Titano. Dopo tre anni Leo (Leone), con un piccolo gruppo di compagni, si reca presso la rupe del Monte Feliciano dove costruisce una piccola cella e una cappella dove, nel segreto, raduna i Cristiani. La sua opera missionaria lo portò a diventare pastore della futura diocesi di Montefeltro, della quale, per tradizione, è considerato il primo vescovo, anche se l’istituzione ufficiale della diocesi è avvenuta alcuni secoli dopo. Dopo la morte di Leone, il suo corpo viene deposto in un sarcofago di pietra di cui si conserva tutt’oggi il coperchio.
Il 5 maggio è una data ricca di avvenimenti, di ricordi: in ambito sportivo ricordiamo l’ottavo scudetto dell’Inter nel 1963; il 26° scudetto della Juventus che, nell’ultima giornata di campionato, supera l’Inter che perde a Roma contro la Lazio, era l’anno 2002.
In questa data ricordiamo anche: la morte di Napoleone Bonaparte che salì al cielo nel 1821; l’assassinio del procuratore capo di Palermo Scaglione nel 1971; lo schianto sulla Montagna Longa dell’aereo DC-8 partito da Roma con destinazione Palermo, morirono 115 persone.
Se per ricordare il passato rammentiamo avvenimenti reali, veri, certi, evidenti, il futuro bisogna immaginarlo, sognarlo, conquistarlo.
Un uomo che non sogna è un uomo che non vive. Solo i sogni ci permettono di evadere dalla realtà, così scura e brutta. Solo i sogni ci trasportano in un mondo migliore, rendendoci possibile la vita, permettendoci di andare avanti e dandoci la forza di combattere per i nostri ideali e per le nostre idee.
Il futuro appartiene soltanto a chi crede nella bellezza dei propri sogni.
Senza dubbio il lavoro in tutti i suoi aspetti costituisce la tematica e problematica piu’ rilevante e attuale di questo paese. “L’occupazione in Italia va bene”. Queste sono le parole del ministro del Welfare Sacconi, una sorta di presa in giro per i quasi 3 milioni di disoccupati italiani. Il lavoro è un diritto, non una concessione del governo a chi ha le tessere del partito caro Signor Sacconi. Ma come si dice in calabria “u saziu non canusci u diunu” e chi percepisce 16.000 (sedicimila) euro al mese di indennità parlamentare non sa che in Italia, molti dei cosiddetti “occupati” percepiscono stipendi ridicoli: dai 300 euro al mese che percepisce una commessa per stare 10 ore a pulire vetrine, ai 500 euro che percepisce un impiegato call center per passare le ore dietro ad un telefono.
Ma chi pensa che vogliamo vivere la nostra vita in funzione dei soldi si sbaglia di grosso: non siamo ipocriti per carità, la moneta serve eccome se serve, ma la felicità non proviene dal denaro, e su questo ne siamo più che certi. Il denaro rappresenta la radice di ogni male, dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
La vita è soprattutto musica, la musica è vita: un binomio inscindibile, un connubio magico. Un mondo senza musica non riusciamo proprio ad immaginarlo. Nel cuore di ciascuno di noi c’è una canzone capace di ricordarci ciò che più apprezziamo e desideriamo, qualcosa che sapevamo fin dalla nostra infanzia. Il canto è sinonimo di felicità, il canto appartiene a tutti: dal pastore mentre guida il suo gregge, al manovale mentre impasta il cemento, passando per il contadino che canta mentre ricopre di terra una piantina verde sperando che un giorno possa nascere una rosa rossa.
E poi ci le canzoni degli innamorati: 1-I don’t Wanna miss a thing-Aerosmith, 2-Everything I do-Bryan Adams, 3-Always-Bon Jovi, 4-A te-Jovanotti, 5 Ti sposerò perchè-Eros Ramazzotti, 6-Una canzone d’amore-Vasco Rossi, 7-Il centro del mondo-Ligabue, 8-Stand by me-B.E.King, 9-Imbranato-Tiziano Ferro ,10-Thank you for loving me-Bon Jovi.
Ma in un mondo che non ci vuole più, cerchiamo di giocare onestamente perchè abbiamo le carte vincenti: sogni, ambizioni, passioni, e la musica che ci sostiene, ci spinge, ci dà la forza di andare avanti.
E’ un canto libero come un bambino che gioca sereno al fianco della sua mamma, un bambino che sogna di diventare un calciatore, un cantante, un medico, un meccanico, un professore, uno scienziato. E guai a toccare i sogni di un bambino, sono il motore della vita. Un bambino che un giorno crescerà e dovrà seguire il proprio cammino, il proprio destino, la propria stella, protetto dalla luna, quella stessa luna che osserviamo dalla finestra quando, in piena notte, non riusciamo a dormire, sfidati da mille pensieri, mille problemi, mille domande, mille dubbi. E’ una notte da scordare in un silenzio fatto per pregare. E’ un mondo che và, dove non si sa, ma quanto amore via con lui.
Rosario Ligato
http://www.mediterraneonline.it/2010/05/05/il-valore-della-musica-dentro-un-piccolo-sogno/
SABATO Rapid Torino - Druento
Il roccioso capitano Manuele Termini
Dopo un turno di riposo concesso dal mister, rientrano in squadra: Termini, Delfino e Sportiello che si aggiungono agli altri convocati per la sfida contro il Rapid Torino in programma sabato 8 maggio alle ore 14:30, penultima partita di campionato
Ecco la lista al completo dei convocati:
1) Conti
2) Pascarella
3) Termini
4) Delfino
5) Sportiello
6) Meneghini
7) Atzori
8) Cannella
9) Romagnoli
10) Tota
Dirigenti
Meneghini
Romagnoli
Delfino
Allenatore
Ligato
domenica 2 maggio 2010
LA FORZA DELLA SOCIETA' E' IL FUTURO DEI GIOVANI
Oggi hanno esordito con gli esordienti ben 4 ragazzi dei pulcini di mister Manuguerra. Alessio, Alessandro, Diego e Matteo, si sono disimpegnati abbastanza bene. Un motivo d'orgoglio per questa giovane società che, con tanti sacrifici, punta alla crescita di questi ragazzi. Tutti uniti dunque verso un unico intento: crescere, imparare a giocare a pallone e soprattutto diventare uomini.
FORZA DRUENTO
LE PAGELLE DI DRUENTO - MIRAFIORI
CONTI 7
PASCARELLA 7
MENEGHINI 7
TOTA 7
ROMAGNOLI 7
CANNELLA 7
ATZORI 7
ALESSIO99 7
ALESSANDRO99 7
DIEGO99 7
MATTEO99 7
VITTORIA MERITATA DEL DRUENTO
Superato il Mirafiori per 3 a 2.
Ottima prestazione per gli esordienti del Druento che, rinforzati da 4 ragazzi del 1999 battono il Mirafiori. E' stata una bella partita, giocata con un buon ritmo e buona intensità. E' stata una delle più belle partite viste al comunale di Druento. Tutti i ragazzi hanno giocato una grande partita seguendo le direttive del mister.
I ragazzi hanno un grosso potenziale, e quando vogliono riescono a tirarlo fuori. Oggi, di fronte ci poteva essere il Barcellona, i ragazzi avrebbero battuto chiunque.
Dimostrazione che, quando una cosa la si vuole, la si ottiene. Come? Con la voglia, la motivazione e la concentrazione.
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