Dirigente accompagnatore Dario Meneghini
Dirigente accompagnatore Massimo Romagnoli
Dirigente accompagnatore Delfino Savino
Giocatori:
Riccardo Conti PORTIERE
Antonio Sportiello DIFENSORE
Filippo Pascarella DIFENSORE
Manuele Termini DIFENSORE
Alessandro Delfino CENTROCAMPISTA
Diego Meneghini CENTROCAMPISTA
Daniele Tota CENTROCAMPISTA
Alessandro Tota CENTROCAMPISTA
Samuel Romagnoli CENTROCAMPISTA
Davide Morucchio CENTROCAMPISTA
Andrea Cannella ATTACCANTE
Alberto Atzori ATTACCANTE
lunedì 10 maggio 2010
I PRINCIPI FONDAMENTALI NEL GIOCO DEL CALCIO
Possiamo dividere la partita di calcio essenzialmente in due parti ben distinte:
Fase di possesso palla (la mia squadra ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e dal giocatore)
Fase di non possesso palla (la squadra avversaria ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e del giocatore)
Nella tattica individuale in fase di possesso palla il giocatore deve conoscere:
1) Lo smarcamento: in zona luce (zona dove sia possibile ricevere la palla); in diagonale
2) Difesa e protezione della palla: ad ogni ricezione devo mettere il corpo a protezione della palla; andare sempre in contro alla palla; andare sempre sul punto di caduta su palloni che arrivano dall'alto
3)Passaggio: la precisione determina il vantaggio rispetto alla conduzione della palla: è più veloce; supero più avversari in un colpo solo; determina meno consumo energetico
4)Guida della palla, finta e dribbling
5)Tiro in porta
Nella fase di non possesso palla, deve conoscere:
1)Presa di posizione: in diagonale rispetto alla palla; rientrare verso la porta
2)Marcamento: a uomo (la posizione è determinata dall'avversario); a zona (la posizione è determinata dalla palla)
3)Intercettamento e/o anticipo: contrasto diretto; contrasto indiretto (mettere in zona d'ombra l'avversario)
4)Difesa della porta: difendere il portiere nei suoi interventi; non girarsi in occasioni di possibili tiri degli avversari; copertura di parte della porta con il corpo; non ostacolare il proprio portiere
I princìpi di gioco collettivi, in fase di possesso palla sono:
1)Scaglionamento: i giocatori non devono mai trovarsi in linea, ma devono formare dei triangoli tra di loro.
2)Penetrazione: o anche profondità e verticalizzazione. Bisogna arrivare prima possibile nelle vicinanze dell'area di rigore degli avversari, per essere in zona pericolosa per gli avversari e lontani da quella di pericolo per la nostra squadra.
3)Ampiezza: sfruttare tutta l'ampiezza del terreno di gioco per creare spazi utili ed aprire le maglie della difesa avversaria
4)Mobilità o movimento: il gioco del calcio è movimento. La creazione di spazio è dettata dai movimenti dei singoli
5)Imprevedibilità: ogni situazione deve essere resa imprevedibile per gli avversari, anche se ripetuta, attraverso finte ecc…
I princìpi di gioco in fase di non possesso palla sono:
1)Scaglionamento: bisogna disporsi in modo tale per stringere più possibile il campo libero agli avversari. Scaglionarsi significa anche essere in grado di dare copertura reciproca ai compagni.
2)Azione ritardatrice:intervenire per alterare i tempi di gioco degli avversari, facendo perdere tempo alla squadra avversaria nella profondità, oppure limitando i tempi di gioco. Si può attuare attraverso due atteggiamenti diversi: temporeggiamento; pressing e fuorigioco
3)Concentrazione: riferita alla dislocazione sul terreno di gioco. La difesa deve essere posizionata in modo tale da difendere con più elementi la zona pericolosa del campo, cioè quella davanti alla nostra porta.
4)Equilibrio: mantenere la possibilità di copertura reciproca in ogni circostanza
5)Controllo e limitazione: non farsi attirare dalla palla, ma rispettare la difesa degli spazi davanti alla nostra porta.
Fase di possesso palla (la mia squadra ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e dal giocatore)
Fase di non possesso palla (la squadra avversaria ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e del giocatore)
Nella tattica individuale in fase di possesso palla il giocatore deve conoscere:
1) Lo smarcamento: in zona luce (zona dove sia possibile ricevere la palla); in diagonale
2) Difesa e protezione della palla: ad ogni ricezione devo mettere il corpo a protezione della palla; andare sempre in contro alla palla; andare sempre sul punto di caduta su palloni che arrivano dall'alto
3)Passaggio: la precisione determina il vantaggio rispetto alla conduzione della palla: è più veloce; supero più avversari in un colpo solo; determina meno consumo energetico
4)Guida della palla, finta e dribbling
5)Tiro in porta
Nella fase di non possesso palla, deve conoscere:
1)Presa di posizione: in diagonale rispetto alla palla; rientrare verso la porta
2)Marcamento: a uomo (la posizione è determinata dall'avversario); a zona (la posizione è determinata dalla palla)
3)Intercettamento e/o anticipo: contrasto diretto; contrasto indiretto (mettere in zona d'ombra l'avversario)
4)Difesa della porta: difendere il portiere nei suoi interventi; non girarsi in occasioni di possibili tiri degli avversari; copertura di parte della porta con il corpo; non ostacolare il proprio portiere
I princìpi di gioco collettivi, in fase di possesso palla sono:
1)Scaglionamento: i giocatori non devono mai trovarsi in linea, ma devono formare dei triangoli tra di loro.
2)Penetrazione: o anche profondità e verticalizzazione. Bisogna arrivare prima possibile nelle vicinanze dell'area di rigore degli avversari, per essere in zona pericolosa per gli avversari e lontani da quella di pericolo per la nostra squadra.
3)Ampiezza: sfruttare tutta l'ampiezza del terreno di gioco per creare spazi utili ed aprire le maglie della difesa avversaria
4)Mobilità o movimento: il gioco del calcio è movimento. La creazione di spazio è dettata dai movimenti dei singoli
5)Imprevedibilità: ogni situazione deve essere resa imprevedibile per gli avversari, anche se ripetuta, attraverso finte ecc…
I princìpi di gioco in fase di non possesso palla sono:
1)Scaglionamento: bisogna disporsi in modo tale per stringere più possibile il campo libero agli avversari. Scaglionarsi significa anche essere in grado di dare copertura reciproca ai compagni.
2)Azione ritardatrice:intervenire per alterare i tempi di gioco degli avversari, facendo perdere tempo alla squadra avversaria nella profondità, oppure limitando i tempi di gioco. Si può attuare attraverso due atteggiamenti diversi: temporeggiamento; pressing e fuorigioco
3)Concentrazione: riferita alla dislocazione sul terreno di gioco. La difesa deve essere posizionata in modo tale da difendere con più elementi la zona pericolosa del campo, cioè quella davanti alla nostra porta.
4)Equilibrio: mantenere la possibilità di copertura reciproca in ogni circostanza
5)Controllo e limitazione: non farsi attirare dalla palla, ma rispettare la difesa degli spazi davanti alla nostra porta.
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