Dirigente accompagnatore Dario Meneghini
Dirigente accompagnatore Massimo Romagnoli
Dirigente accompagnatore Delfino Savino
Giocatori:
Riccardo Conti PORTIERE
Antonio Sportiello DIFENSORE
Filippo Pascarella DIFENSORE
Manuele Termini DIFENSORE
Alessandro Delfino CENTROCAMPISTA
Diego Meneghini CENTROCAMPISTA
Daniele Tota CENTROCAMPISTA
Alessandro Tota CENTROCAMPISTA
Samuel Romagnoli CENTROCAMPISTA
Davide Morucchio CENTROCAMPISTA
Andrea Cannella ATTACCANTE
Alberto Atzori ATTACCANTE
venerdì 7 maggio 2010
IL VALORE DELLA MUSICA IN UN PICCOLO SOGNO
Appassionati lettori di Mediterraneonline.IT buongiorno.
Oggi è il 5 maggio 2010, si celebra San Leo di Montefeltro: Leo, che in latino significa forte come un leone. Nel 257 due cristiani di nome Leone e Marino, provenienti dall’isola di Arbe in Dalmazia, giungono a Rimini attratti dall’opportunità di lavorare come scalpellini. Accanto al lavoro mettono da subito l’attività di evangelizzazione della popolazione riminese. Per sfuggire alla persecuzione dell’Imperatore Diocleziano, si rifugiano in cima al Monte Titano. Dopo tre anni Leo (Leone), con un piccolo gruppo di compagni, si reca presso la rupe del Monte Feliciano dove costruisce una piccola cella e una cappella dove, nel segreto, raduna i Cristiani. La sua opera missionaria lo portò a diventare pastore della futura diocesi di Montefeltro, della quale, per tradizione, è considerato il primo vescovo, anche se l’istituzione ufficiale della diocesi è avvenuta alcuni secoli dopo. Dopo la morte di Leone, il suo corpo viene deposto in un sarcofago di pietra di cui si conserva tutt’oggi il coperchio.
Il 5 maggio è una data ricca di avvenimenti, di ricordi: in ambito sportivo ricordiamo l’ottavo scudetto dell’Inter nel 1963; il 26° scudetto della Juventus che, nell’ultima giornata di campionato, supera l’Inter che perde a Roma contro la Lazio, era l’anno 2002.
In questa data ricordiamo anche: la morte di Napoleone Bonaparte che salì al cielo nel 1821; l’assassinio del procuratore capo di Palermo Scaglione nel 1971; lo schianto sulla Montagna Longa dell’aereo DC-8 partito da Roma con destinazione Palermo, morirono 115 persone.
Se per ricordare il passato rammentiamo avvenimenti reali, veri, certi, evidenti, il futuro bisogna immaginarlo, sognarlo, conquistarlo.
Un uomo che non sogna è un uomo che non vive. Solo i sogni ci permettono di evadere dalla realtà, così scura e brutta. Solo i sogni ci trasportano in un mondo migliore, rendendoci possibile la vita, permettendoci di andare avanti e dandoci la forza di combattere per i nostri ideali e per le nostre idee.
Il futuro appartiene soltanto a chi crede nella bellezza dei propri sogni.
Senza dubbio il lavoro in tutti i suoi aspetti costituisce la tematica e problematica piu’ rilevante e attuale di questo paese. “L’occupazione in Italia va bene”. Queste sono le parole del ministro del Welfare Sacconi, una sorta di presa in giro per i quasi 3 milioni di disoccupati italiani. Il lavoro è un diritto, non una concessione del governo a chi ha le tessere del partito caro Signor Sacconi. Ma come si dice in calabria “u saziu non canusci u diunu” e chi percepisce 16.000 (sedicimila) euro al mese di indennità parlamentare non sa che in Italia, molti dei cosiddetti “occupati” percepiscono stipendi ridicoli: dai 300 euro al mese che percepisce una commessa per stare 10 ore a pulire vetrine, ai 500 euro che percepisce un impiegato call center per passare le ore dietro ad un telefono.
Ma chi pensa che vogliamo vivere la nostra vita in funzione dei soldi si sbaglia di grosso: non siamo ipocriti per carità, la moneta serve eccome se serve, ma la felicità non proviene dal denaro, e su questo ne siamo più che certi. Il denaro rappresenta la radice di ogni male, dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
La vita è soprattutto musica, la musica è vita: un binomio inscindibile, un connubio magico. Un mondo senza musica non riusciamo proprio ad immaginarlo. Nel cuore di ciascuno di noi c’è una canzone capace di ricordarci ciò che più apprezziamo e desideriamo, qualcosa che sapevamo fin dalla nostra infanzia. Il canto è sinonimo di felicità, il canto appartiene a tutti: dal pastore mentre guida il suo gregge, al manovale mentre impasta il cemento, passando per il contadino che canta mentre ricopre di terra una piantina verde sperando che un giorno possa nascere una rosa rossa.
E poi ci le canzoni degli innamorati: 1-I don’t Wanna miss a thing-Aerosmith, 2-Everything I do-Bryan Adams, 3-Always-Bon Jovi, 4-A te-Jovanotti, 5 Ti sposerò perchè-Eros Ramazzotti, 6-Una canzone d’amore-Vasco Rossi, 7-Il centro del mondo-Ligabue, 8-Stand by me-B.E.King, 9-Imbranato-Tiziano Ferro ,10-Thank you for loving me-Bon Jovi.
Ma in un mondo che non ci vuole più, cerchiamo di giocare onestamente perchè abbiamo le carte vincenti: sogni, ambizioni, passioni, e la musica che ci sostiene, ci spinge, ci dà la forza di andare avanti.
E’ un canto libero come un bambino che gioca sereno al fianco della sua mamma, un bambino che sogna di diventare un calciatore, un cantante, un medico, un meccanico, un professore, uno scienziato. E guai a toccare i sogni di un bambino, sono il motore della vita. Un bambino che un giorno crescerà e dovrà seguire il proprio cammino, il proprio destino, la propria stella, protetto dalla luna, quella stessa luna che osserviamo dalla finestra quando, in piena notte, non riusciamo a dormire, sfidati da mille pensieri, mille problemi, mille domande, mille dubbi. E’ una notte da scordare in un silenzio fatto per pregare. E’ un mondo che và, dove non si sa, ma quanto amore via con lui.
Rosario Ligato
http://www.mediterraneonline.it/2010/05/05/il-valore-della-musica-dentro-un-piccolo-sogno/
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